L'Associazione

La nostra Associazione nasce dalla nostra esperienza di genitorialità, dallo scontro con una società troppo spesso povera o frammentata che offre poche opportunità di incontro, confronto, informazione. L'obiettivo è rendere visibile la rete di servizi (privati e pubblici) presenti sul territorio, organizzare momenti informativi liberi da ingerenze politiche ed economiche, creare gruppi di incontro e confronto non troppo strutturati per genitori, inventare laboratori ed offrire uno spazio di ascolto con professionisti del settore nel caso sia necessario intraprendere percorsi "professionali" (con una psicoterapeuta o con un'insegnante).


Due mamme come tante...

Cristina Magnapane: mamma di Isacco, 1 anno, psicologa, psicoterapeuta. Specializzata in età evolutiva. Lavora come psicoterapeuta in un centro dedicato ai disturbi dell'umore in minori ed adulti. Ha uno studio privato a Settimo Torinese. Offre la propria professionalità nel campo dell'età evolutiva (infanzia ed adolescenza), delle relazioni familiari, della genitorialità, dei disturbi dell'umore. Organizza momenti formativi per genitori e professionisti.

Tiziana Nicolai: mamma di Lorenzo, 2 anni e Bianca, 1 mese. Insegnante di scuola primaria, ama il lavoro con i bambini e il suo obiettivo è quello di riuscire a sostenere i genitori nel difficile ma importante compito dell’educazione dei bambini e della relazione con loro. Possiede una formazione anche in ambito antropologico, curiosa delle diverse culture e dei differenti modi di vivere.


Palaver 

Palaver non è solo un nome. E' una tradizione, un modo di risolvere i problemi, un modo di vivere. Palaver è una parola di origine portoghese, significa parlare, chiacchierare dagli argomenti più semplici a quelli più profondi, complessi. Quando abbiamo iniziato questo cammino volevamo che anche il nome della nostra associazione potesse dare un messaggio a chi ci avesse letto, ascoltato, guardato. In Africa i capivillaggio si riuniscono insieme agli altri membri del villaggio sotto una grande acacia per risolvere i problemi. Si parla, si parla, si parla fino a quando il problema non viene risolto. E’ la tradizione del griot, del palaver. Noi abbiamo ripreso il nome di questa tradizione per farlo anche un po’ nostro, per renderlo vivo negli incontri di mamme, papà, di persone.

Nella nostra società c’è un bisogno insaziabile di parlare, di confrontarsi, cosa che ormai avviene sempre più raramente. I tempi stretti, veloci ci hanno portato ad essere sempre più soli, sempre più concentrati su noi stessi. Possiamo andare avanti così per anni senza nemmeno accorgerci di quello che stiamo vivendo ma….ad un certo punto arriva un evento che ci sconvolge la vita, che ci stravolge da dentro e che nel nostro caso è stata la maternità. Ecco quindi che non si può più stare soli, che anche una semplice decisione diventa improvvisamente pesante perché non stiamo più decidendo per noi ma per lui. Quell’esserino che non ha chiesto di venire al mondo, che spesso abbiamo desiderato noi con tutto il cuore e che improvvisamente…è già qui. Ci guardiamo intorno, cercando un appoggio, qualcuno che ti dica la pura e semplice verità: essere madre, essere padre non è facile, non è “naturale”, non è sempre immediato. Ma ci si sente sbagliati a volte ad ammettere questo, ci si sente limitati. Ed è lì che arriva il bisogno di confrontarsi, di parlare con qualcuno che come noi abbia vissuto queste emozioni e che abbia il coraggio di dire a se stesso e a chi ha di fronte che non è facile ma che è possibile. E che insieme, è più facile. L’uomo è un animale sociale, creato per vivere insieme al gruppo e per confrontarsi con altre persone. La nostra idea è proprio questa. Semplicemente parlare. Semplicemente confrontarsi. Semplicemente provare a crescere insieme.